LIBRAIRIES INDÉPENDANTES

« Un paesino del Galles con 1800 abitanti e 40 librerie »
Hay-on-Wye è un’affascinante meta turistica che gli amanti dei libri non vorranno assolutamente perdersi!

Il paesino del Galles con 40 librerie è la destinazione ideale per i turisti appassionati di letteratura. Si tratta di Hay-On-Wye, un villaggio di meno di 2000 abitanti situato a un’ora di viaggio da Cardiff. Gli amanti dei libri che desiderano trascorrere le proprie vacanze in Galles, non resteranno delusi se decideranno di dedicare un paio d’ore alla scoperta di questa particolare meta. Se si ha la fortuna di trovarsi nelle vicinanze tra il 26 Maggio e il 5 Giugno, si può avere la possibilità di partecipare all’Hay Festival. È un evento annuale dedicato ai libri ed ospita circa 85.000 persone provenienti da tutto il mondo.

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Nuove librerie, prezzi calmierati E spazi pubblici per la rinascita

di Isabella Bossi Fedrigotti

Gentile signora Isabella Bossi Fedrigotti, 
le scrivo a proposito delle librerie indipendenti che chiudono. So che potrebbe avere dell’incredibile, eppure la notizia è vera. Tra poco in corso Buenos Aires chiuderà anche la famosa libreria Puccini, polo di riferimento per l’editoria scolastica e libreria ben fornita di libri di ogni genere, che era diventata un po’ la sostituta della mia cara libreria del Corso che, guardi anche la coincidenza nefasta, era situata proprio di fronte alla Puccini, sul marciapiede opposto. …
> lettera al Corriere della Sera 26 febbraio 2016

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Milano Lifestyle intervista Samuele Bernardini, Presidente delle “Librerie Indipendenti Milano”

Da MilanoLifestyle 21/12/2015

La LIM, Associazione delle Librerie Indipendenti di Milano, nasce nel 2013 con lo scopo di rilanciare il mestiere del librario e il suo rapporto diretto con il cliente. Milano Lifestyle ha intervistato il Presidente Samuele Bernardini per conoscere meglio l’associazione e il grande impegno nella promozione della lettura.
Quando la LIM?…

> Articolo di Lifestyle 21/12/2015
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Come un amico in pericolo (una libreria, what else?)

Di Giorgio Mascitelli da Nazione Indiana 14/12/2015
La Libreria Popolare di via Tadino a Milano sta attraversando un momento difficile e rischia la chiusura. Si tratterebbe di un grosso guaio..

>Articolo di Nazione Indiana 14/12/2015
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Chiude la Libreria Ambrosiana « Crisi, lascio dopo 56 anni »

di Alessandra Dal Monte Corriere della Sera 22/02/2014

MILANO – In magazzino non c’è già più nulla, i nipoti l’hanno smontato qualche giorno fa. «Ma io non ho il coraggio di andarci, mi piangerebbe il cuore». Orazio Perenzin ha 75 anni, 56 dei quali passati nella storica Libreria Ambrosiana di via San Clemente..

>Articolo del Corriere della Sera 22/02/2014
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Francia, passa la legge anti-Amazon a tutela delle piccole librerie

di MARCO MOUSSANET Il Sole 24 Ore 24/01/14
PARIGI – Nella sua battaglia contro lo strapotere del cosiddetto gruppo Gafa (Google, Apple, Facebook e Amazon) – sul terreno dell’ottimizzazione fiscale, ma anche dell’aggressività commerciale – la Francia ha adottato una misura anti-Amazon per difendere le librerie « fisiche »…

>Articolo de Il Sole 24 Ore 24/01/2014
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Crisi, debiti e un fallimento: chiude dopo 95 anni la libreria Guida di Napoli

di FRANCESCO PRISCO Il Sole 24 Ore del 26/10/2013

Tra un mese e mezzo massimo la libreria Guida di Napoli, cuore sofferente dell’antico distretto culturale di Port’Alba, chiuderà i battenti dopo 95 anni di attività ininterrotta….

>Articolo de Il Sole 24Ore 26/10/2013
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Rinascono le piccole librerie


di ROBERTO GIARDINA ItaliaOggi del 16/04/2013

Perché preoccuparsi delle librerie? Si meravigliano i miei amici italiani e tedeschi. I libri si comprano in rete. Ti arrivano a casa, quasi sempre senza spedizione e con uno sconto. Vero, in parte. In internet trovo i libri che cerco, in libreria finisco per comprare i libri di cui, finché non li ho visti sul bancone o in uno scaffale, ignoravo l’esistenza. Un libro si compra anche al tatto, perché ti incuriosisce e nan sai nemmeo spiegare perché. Capisco che sono riflessioni fuori moda, ma …

>Articolo de ItaliaOggi 16/04/2013
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New York, la riscossa dei piccoli librai

di MAURIZIO MOLINARI LaStampa.it del 09/04/2013

I giganti della grande distribuzione arretrano, incalzati dal successo degli ebook venduti su internet. E le librerie di quartiere tornano a respirare. …

>Articolo de LaStampa.it 09/04/2013
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Librai indipendenti. Reinventare il mestiere.

di BEPPE SEVERGNINI Corriere della Sera 04/04/2013

Aprire un ristorante e gestire una libreria sono tentazioni dell’animo umano. Entrambe insidiose e affascinanti, ovviamente diverse. I libri non si mangiano, le pietanze non si conservano; e l’alimentazione digitale non è stata ancora inventata. Dietro le due attività c’è tuttavia una complessità spesso ignorata: approvvigionamenti, servizio, personale, ambiente, aggiornamento, capacità di intuire il gusto. La buona volontà non basta. …

>Articolo de Corriere della Sera del 04/04/2013
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La sfida dei piccoli librai
 « Meno sconti, più lettori ». 
Duiella (Popolare) guida gli indipendenti
.

di ANNARITA BRIGANTI La Repubblica 17/01/2013

L’unione fa la forza, è appena nata l’Associazione Librerie Indipendenti Milano, trenta botteghe del libro slegate da catene o major che per la prima volta si riuniscono in un cartello. Dalle più note, Utopia e Mondo Offeso, costrette a traslocare dal centro per il caro affitti, alla Pecorini in Foro Bonaparte. …

>Articolo de La Repubblica dell’ 17/01/2013
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Utopia trasloca e la Hoepli « allarme « a »

di ANNARITA BRIGANTI La Repubblica 08/01/2013

L’altra faccia di Bookcity è un bollettino di guerra. Milano fattura il 30% del mercato ma il calo nazionale del 7% sulle vendite si sente anche nella capitale dell’editoria, al di là del recente successo del nuovo festival. Sono in crisi le storiche Utopia, Hoepli e Libreria del Mondo Offeso, le librerie antiquarie Pecorini in Foro Buonaparte e Rovello. La libreria di Brera ha già chiuso, la Milano Libri esce da due mesi di cassa integrazione mentre la Fnac (60 dipendenti) da un anno è in bilico tra ristrutturazione e liquidazione.

>Articolo de La Repubblica dell’ 08/01/2013
Anche disponibile sul sito de La Repubblica

 

Utopia a Milano

di FRANCESCO M.CATALUCCIO Doppiozero 07/01/2013

Alcuni avranno forse letto, nel giorno della Befana, sul « Corriere della sera », l’intervista a Lucio Morawetz nella quale annunciava che la Libreria Utopia, di via Moscova, chiuderà e riaprirà, dopo un paio di mesi, in via Vallazze, a Città Studi. La notizia segue di pochi giorni quella della cassa integrazione, già in atto, per circa 60 librai della storica libreria Hoepli (fondata a Milano nel 1870), che ha sede a due passi da piazza Duomo ed è una delle più belle e fornite librerie d’Europa. Sempre in centro, cambia sede (e si sposta in via Cesare Cesariano) anche la curiosa Libreria del Mondo Offeso e ha da poco chiuso la Libreria di Brera, come pure la Libreria antiquaria Rovello, punto di riferimento per gli amanti dei testi antichi…

>Articolo di Doppiozero del 07/01/2013
Anche disponibile sul sito di Doppiozero

 

Traslochi – La storica libreria di via Moscova





di IDA BOZZI Corriere della Sera 06/01/2013

L’Utopia se ne va via: chiude 
per riaprire a febbraio a Città Studi
.
Il gestore Lucio Morawetz: «Per i costi lasciamo una zona senza più anima. E’ doloroso»
MILANO – Martedì 8, ore 18.30, brindisi di saluto in via Moscova 52 per amici e clienti di una libreria che dal 1977 è faro di cultura al Garibaldi. Invitato l’assessore Stefano Boeri. Anche se i cartelli in vetrina annunciano un inventario, accennando in modo vago a una «nuova Utopia», quando si entra e ci si trova tra gli scatoloni viene un tuffo al cuore: la libreria Utopia se ne va dall’angolo tra via Moscova 52 e largo La Foppa, dove eravamo abituati a vederla dal 1977…

>Articolo de Il Corriere della Sera del 06/01/2013
Anche disponibile sul sito de Il Corriere della Sera

 

Librerie, lotta per sopravvivere

di ARMANDO TORNO Corriere della Sera 05/01/2013

Milano: cassa integrazione alla Hoepli, traslochi, chiusure
L’area commerciale di Milano equivale a poco meno del 30 per cento del fatturato dell’editoria libraria italiana. Quanto sette, otto regioni del Centro-Sud unite; il Lazio è da escludere, perché Roma rappresenta un buon 20 per cento…

> Articolo de Il Corriere della Sera del 05/01/2013
Anche disponibile sul sito de Il Corriere della Sera

 

Senza le piccole librerie storiche le città italiane perdono identità

di ALDO CAZZULLO Corriere della Sera del 25/10/2012

Arrivi a Firenze, fai un giro di librerie, e non le trovi più. Nel tempo hanno chiuso Marzocco, Martelli, Le Monnier, la libreria del Porcellino, quella dell’Editrice fiorentina, Seber, Sp44, Aleph, la Cima (la prima ad aprire una caffetteria); e ora sta chiudendo pure Edison. Praticamente la città che ha inventato la lingua e la letteratura italiana è rimasta con due sole librerie «omnibus», rivolte a tutti i lettori: entrambe di catena, per quanto gestite con amore; e una attaccata all’altra.

> Articolo de Il Corriere della Sera del 25/10/2012
Anche disponibile sul sito de Il Corriere della Sera

 

Le librerie indipendenti chiudono. Lo sai ?

Le librerie indipendenti vengono così definite perché non sono di proprietà dei gruppi editoriali. Si tratta di attività commerciali libere, senza altro interesse se non quello di vendere libri, tutti i libri. Le librerie indipendenti garantiscono il pluralismo dell’informazione e l’assortimento della scelta in maniera capillare sul territorio. Purtroppo, stanno morendo.
Perché stanno scomparendo? Cosa si puo fare ?
> Le librerie indipendenti chiudono. Lo sai ?

 

Il Manifesto Ali (Associazione librai italiano)

Per facilitare il lavoro delle librerie sul territorio, l’Ali ha realizzato e spedito alle librerie e alle Confcommercio-Imprese per l’Italia territoriali un manifesto da affiggere nelle vetrine che spiega in sintesi al pubblico le caratteristiche fondamentali della Legge Levi e i vantaggi derivanti dalla sua entrata in vigore sia per le librerie indipendenti che per i lettori. Inoltre, l’associazione è impegnata in una costante attività di vigilanza e controllo ed ha trasmesso ai librai e alle Confcommercio un modello di segnalazione alle autorità di Polizia Municipale, creato con la collaborazione degli uffici legali, contenente la richiesta di intervento per effettuare i controlli e irrogare le sanzioni previste dalla normativa, dopo aver valutato con estrema attenzione se possano configurarsi eventuali violazioni della legge.
> Scopri il Manifesto Ali e il modello di denuncia su Legge Levi

 

Intervista a Lalla Pecorini « Le librerie indipendenti diventeranno un ricordo »

FotoPecoriniLalla Pecorini, titolare della omonima libreria di Milano (distribuisce anche i piccoli editori) chiede aiuto. Dopo sessant’ anni di attività rischia di chiudere. Ecco le sue parole: «È un momento terribile per le librerie indipendenti e, se non si concretizzano interventi per aiutarle, tra poco saranno un ricordo. (…)Le librerie indipendenti, quelle con personale qualificato, stanno morendo. Sono strozzate dagli affitti, dagli editori, dalla cultura televisiva che favorisce romanzi e saggi insulsi, dalla distribuzione che è diventata uno tsunami di carta, dalla mancanza di mecenatismo e da altri guai che si capiscono entrando in un megastore»

> Articolo de Il Corriere della Sera del 11/12/2011

Anche disponibile sul sito de Il Corriere della Sera